Lanciata nello spazio nel 2004, la sonda europea Rosetta si è risvegliata lunedì dopo 31 mesi di sonno e si è preparata per il suo appuntamento con una cometa di ghiaccio, che studierà col fine di svelare i misteri della nascita del sistema solare.
Prima di metterla in ibernazione, nel giugno 2011, per mancanza di luce sufficiente ai suoi sistemi di energia, gli scienziati dell’Agenzia spaziale europea (ESA) avevano impostato l’orologio interno Rosetta per il 20 gennaio alle 10 GMT.
Ma gli astronomi hanno dovuto aspettare più di otto ore prima che il segnale arrivasse loro, dato che la sonda si trova a più di 800 milioni di chilometri dalla terra.
Il primo segnale proveniente da Rosetta dopo due anni e mezzo di ibernazione è stato ricevuto dalla stazione della Nasa a Goldstone, alle 18:18 GMT.
“Hallo World!”: così Rosetta ha salutato la Terra al suo risveglio. Il messaggio è stato accolto da un’esplosione di gioia.
Ora, Rosetta si dirigerà verso la cometa ’67P/Tchourioumov-Guerassimenko’, dove arriverà in estate e con cui farà un lungo tratto nello spazio, fino alla fine dell’anno 2015.
Con Rosetta, l’ESA cerca di svelare l’evoluzione del sistema solare, fin dalla sua nascita.