La musica in gravidanza stimola l’attività cerebrale del feto

Far ascoltare musica al feto ha un impatto positivo sulla attività cerebrale del nascituro, secondo uno studio finlandese, pubblicato sulla rivista Plos One.

Per giungere alla loro conclusione, gli scienziati hanno seguito un gruppo di 12 donne incinte. Tra queste, sei avevano dovuto far ascoltare al bambino tramite il pancione cinque volte a settimana un CD di 15 minuti. Una melodia in particolare, dovevano far udire in modo regolare, “Twinkle Twinkle Little Star”.

Altre sei altre future mamme, invece, non dovevano ascoltare nulla.

Dallo studio, fatto nell’università di Helsinki, è emerso che i bambini che avevano ascoltato la melodia “Twinkle Twinkle Little Star” alla nascita e anche quattro mesi dopo mostravano una maggiore attività celebrale riascoltando quella canzone. Ciò invece non accadeva nell’altro gruppo di neonati, che non erano stati sottoposti ad alcuna musica.

Si sapeva già che il feto può captare le parole dall’esterno, ma non si conosceva l’impatto dell’ascolto sul cervello del nascituro, né per quanto tempo il neonato riuscisse a ricordare le cose udite.

Per gli autori dello studio, l’esposizione nell’utero della madre a una lingua o a una melodia creerebbe rappresentazioni neurali che potrebbero essere memorizzate per almeno sei mesi.


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