Una nuova ricerca fatta nell’ospedale dei bambini di Boston ha trovato che i neonati, che muoiono improvvisamente e inaspettatamente in culla, hanno anomalie in alcuni neurotrasmettitori.
Illustrando la loro scoperta nel numero di dicembre di ’Pediatrics’, i ricercatori, guidati da Hannah Kinney, neurologo del Boston Children, hanno mostrato che i neonati morti della cosiddetta sindrome di morte infantile improvvisa (SIDS) hanno differenze che li distinguono dagli altri neonati.
Queste anomalie compromettono i circuiti che aiutano il controllo del respiro, della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa e del controllo della temperatura durante il sonno.
Riesaminando i dati di 71 neonati morti improvvisamente e inaspettatamente, dal 1997 al 2008, sia che fossero stati messi a dormire in condizioni poco sicure, ad esempio a faccia in giù, sia che fossero stati messi a dormire in posizioni sicure, i ricercatori hanno trovato in essi anomalie neurochimiche, che coinvolgevano la serotonina, i recettori della serotonina, i recettori del GABA e la 14-3-3 (una proteina che regola la serotonina).
Queste anomalie impedirebbero ai bambini di svegliarsi se respirano troppa anidride carbonica o se il loro corpo diventa troppo caldo.
“Dobbiamo trovare modi per testare questa vulnerabilità nei bambini quando sono vivi e poi a trattarla”, hanno detto i ricercatori.