Dormire poco e male può aumentare il rischio di Alzheimer

Dormire poco può aumentare il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer, secondo un nuovo studio statunitense.

Gli esperti dicono che una delle funzioni principali del sonno è quella di ripulire il cervello dalle proteine tossiche. Tra queste c’è la beta-amiloide, che si accumula nel cervello dei malati di Alzheimer.

Il nuovo studio, fatto dai ricercatori della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health e pubblicato su ‘JAMA Neurology’ è stato condotto in 70 pazienti anziani, con un’età media di 76 anni, che sono stati sottoposti a scansioni cerebrali e hanno compilato dei questionari, in cui dovevano rispondere sulla quantità e la qualità del loro sonno.

Dallo studio è emerso che, coloro che avevano segnalato di dormire poco e male, con frequenti risvegli e sonno inquieto, avevano più elevati livelli di beta-amiloide nei loro cervelli.

Le nuove scoperte sembrano confermare la teoria che il sonno è molto importante per la prevenzione della demenza.

“Ora diventano necessari nuovi studi per vedere se il miglioramento del sonno può prevenire o rallentare la progressione della malattia di Alzheimer”, ha detto il prof. Adam Spira, autore principale dello studio.

Lo studio non chiarisce se i disturbi del sonno precedono l’accumulo di beta-amiloide, o se il cattivo dormire per tutta la vita è una causa della malattia di Alzheimer.


Pubblicato

in

,

da

Pin It on Pinterest