John Fitzgerald Kennedy: il suo cervello fu rubato dal fratello Robert

Robert Kennedy rubò il cervello di John Fitzgerald Kennedy (JFK) per nascondere la sua malattia. Lo sostiene un nuovo libro, ipotizzando che il fratello rubò il cervello del celebre Presidente Usa morto dopo l’autopsia fatta in seguito all’omicidio.

Kennedy Meets The PressQuesta notizia è emersa mentre si avvicina il 22 novembre, 50 ° anniversario dell’assassinio del Presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy.

Assassinato a Dallas nel 1963, l’autopsia su JFK fu fatta presso il Bithesda Naval Hospital.

Il cervello del Presidente assassinato fu posto in un contenitore in acciaio inox e conservato nei locali dei servizi segreti, il dipartimento che è responsabile per la sicurezza del Presidente e del vicepresidente degli Stati Uniti.
Più tardi, questo contenitore in acciaio inox fu trasferito negli archivi nazionali e poi sparì.

Ora, Jays Swanson, nel libro “End of Days: The Assassination of John F. Kennedy” sostiene che questo contenitore scomparve e fu perso nell’autunno del 1966.

Fatte alcune indagini, Swanson ha concluso che Robert Kennedy, fratello di JFK e poi Ministro della giustizia, rubò il cervello del fratello, preoccupato che esso potesse rivelare segreti sulla salute di John Fitzgerald Kennedy e sul tipo e la natura dei farmaci che prendeva.


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