I pipistrelli sono la fonte del coronavirus

Taphozous.perforatusSecondo le autorità sanitarie degli Stati Uniti sono i pipistrelli, la fonte del coronavirus apparso in Arabia Saudita.

Gli animali sono portatori del virus, ma gli scienziati non sono riusciti a capire come il virus si trasmetta agli esseri umani e se ci sia un vettore intermedio.

I ricercatori hanno dichiarato che il virus di cui i pipistrelli sono portatori è geneticamente identico a quello che infetta gli esseri umani al 100%.

I risultati di questo studio americano sono stati pubblicati mercoledì su ‘Emerging Infectious Diseases’ il giornale del Centro federale di controllo e prevenzione delle malattie, negli Strati Uniti.

Per giungere alla scoperta, i ricercatori hanno eseguito più di 1000 prelievi su sette specie di pipistrelli che vivono nelle zone dell’Arabia Saudita, dove sono stati identificati i casi di coronavirus.

E’ stato trovato nel guano del ‘Taphozous perforatus’ un coronavirus MERS-CoV geneticamente uguale al 100% a quello che ha ucciso un paziente che viveva a meno di 12 km di distanza.

“Il pipistrello portatore di questo virus era vicino alla zona, a pochi chilometri di distanza, dove è stato osservato il primo caso di infezione umana” nel settembre 2012 in Arabia Saudita, ha detto Ian Lipkin, della Columbia university (New York) uno dei co-autori dello studio.

Questo uomo d’affari infettato, 60 anni, era proprietario di un boschetto di palme nelle vicinanze.

La ricerca si concentra ora su quattro cammelli che egli possedeva. Perché anche se i cammelli non sono la fonte del virus, gli animali domestici o di allevamento possono fare da fattore intermedio tra pipistrelli e gli esseri umani.


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