Una nuova stella è apparsa nella costellazione del Delfino il 14 agosto: in realtà non si tratta proprio di una nuova stella in assoluto, ma della parziale esplosione di una stella già esistente.
Il fenomeno è stato scoperto dall’astronomo giapponese Koichi Itagaki (di Yamagata), che con il suo telescopio da 180 mm, dotato di una fotocamera CCD, ha fotografato questa stella che brilla nella costellazione del Delfino.
Chiamata ‘Nova Delphini 2013’, a differenza di una Supernova giunta alla fine della sua vita (esplosione che distrugge definitivamente una grande stella o un sistema di due stelle), una Nova è il frutto di un’esplosione non distruttiva.
“L’esplosione della Nova del Delfino è stata generata da un sistema di due stelle, una delle quali è una nana bianca”, ha detto l’astrofisico italiano Gianluca Masi.
“Si tratta di una Nova che attualmente brilla intorno alla magnitudine 4 – 4.5, dunque è visibile già ad occhio nudo, purché si osservi da fuori città”, ha detto Masi.
Nel momentro della sua scoperta, il 14 agosto 2013, la ‘Nova Del 2013’ già era facilmente visibile con un paio di binocoli, poi quando la sua magnitudo si è avvicinata al 5 era possibile vederla anche a occhio nudo.
La stella aveva una magnitudine iniziale di 17, con una luminosità aumentata di 150 000 volte in 48 ore.
Dopo un picco di luminosità di magnitudo 4.2, la ‘Nova Delphini 2013’ ora è meno luminosa. Però rimane sempre visibile con il binocolo.