Montesilvano come Zurigo, istituirà i garage del sesso?

sexbox_zurigoIl sindaco di Montesilvano, Attilio Di Mattia, dopo aver saputo dell’iniziativa presa a Zurigo per gestire la prostituzione, ha scritto su Facebook che vuole studiare la fattibilità dell’iniziativa nel suo comune, per risolvere il “problema della prostituzione su strada che le amministrazioni in questi ultimi 20 anni non sono riuscite a risolvere”.

“Sono scettico, ma da lunedì inizio a studiare se ci sono scuciture nelle norme nazionali per istituire i ‘garage del sesso’ a Montesilvano”, ha osservato.

A Zurigo, dal 26 agosto, saranno operativi i “sexbox”, dei garage per il sesso, situati nell’ex quartiere industriale a ovest della città.

Si tratta di nove rifugi per auto, situati fianco a fianco e rifugi più piccoli per i clienti che preferiscono non fare sesso nelle loro automobili, tutti dotati di un campanello d’allarme.

La notte, i “box” si illuminano di diversi colori. Nel mezzo del parco antistante c’è anche un padiglione in cui le prostitute possono riposare, fare la doccia, parlare.

L’ingresso nella zona è segnalato da un ombrello rosso, simbolo della prostituzione, soprattutto nell’Europa dell’Est.

La struttura può ospitare da 30 a 40 prostitute.

Anche in Svizzera, però, non si sa se il sistema potrà davvero funzionare nella gestione della prostituzione su strada.

(Nella foto, i sexbox di Zurigo)


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