In occasione della Giornata mondiale dell’epatite, che si celebra il 28 luglio, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha invitato i governi ad agire contro il virus.
In una relazione sulla prevenzione e la politica globale nella lotta contro l’epatite virale, l’Oms ha messo in evidenza le esperienze di successo e le lacune in 126 paesi.
Purtroppo, l’epatite è una malattia subdola. La maggior parte dei vettori dei virus epatici non si manifesta fino a quando l’infezione che progredisce lentamente non provoca una malattia del fegato.
“Il fatto che molte infezioni da epatite B e C siano silenziose e non causino sintomi rende più urgente l’accesso universale all’immunizzazione, allo screening, alla diagnosi, al trattamento antivirale”, ha detto il dottor Keiji Fukuda, vicedirettore generale dell’Oms.
La Giornata mondiale contro l’epatite ogni anno vuole focalizzare l’attenzione sull’epatite virale cronica nel mondo. Circa 500 milioni di persone, una su 12, nel mondo, sono affette da epatite virale B o C.