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I tumori al polmone sono legati all’inquinamento

tumore.polmoneLa prolungata esposizione allo smog e all’inquinamento aumenta il rischio di cancro al polmone, anche a concentrazioni inferiori rispetto agli standard dell’Unione Europea.

Lo dice uno studio internazionale pubblicato sulla rivista The Lancet Oncology, che ha combinato i risultati di diciassette studi, relativi a nove paesi europei (Svezia, Norvegia, Danimarca, Olanda, Regno Unito, Austria, Spagna, Grecia e Italia), che hanno riguardato in totale circa 313.000 persone di età compresa tra i 43 e i 73 anni, seguite per tredici anni.

Per lo studio, è stato preso in considerazione l’inquinamento dovuto alle polveri sottili presenti nell’aria (particolato Pm 10 e Pm 2,5) provocate per lo più dalle emissioni di motori a scoppio, dagli impianti di riscaldamento e dalle attività industriali.

Per l’Italia ha partecipato il team di scienziati dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano.

E’ emerso che per ogni aumento di 5 microgrammi di Pm 2,5 per metro cubo nell’aria il rischio di tumore al polmone aumenta di circa il 18%. Per ogni aumento di 10 microgrammi di Pm 10 per metro cubo nell’aria il rischio di tumore al polmone aumenta, invece, di circa il 22%.

La percentuale dei casi di cancro sale al 51% nel caso dell’adenocarcinoma, una forma di cancro che si sviluppa regolarmente anche nei non fumatori.

Le norme dell’Unione Europea prevedono che il particolato presente nell’aria debba essere al di sotto dei 40 microgrammi per metro cubo per i Pm 10 e, al di sotto dei 20 microgrammi, per i Pm 2,5.

In Italia, purtroppo abbiamo città tra le più inquinate d’Europa. Torino e Roma hanno rispettivamente 46 e 36 microgrammi al metro cubo di inquinanti PM 10.

Il tumore del polmone rappresenta la prima causa di morte nei paesi industrializzati. Solo nel 2010, in Italia, si sono registrati 31.051 nuovi casi.

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