Anche le piante fanno dei calcoli matematici

ArabidopsisDi notte, le piante devono utilizzare le loro riserve di nutrienti in modo efficiente fino all’alba. Una nuova ricerca del John Innes Centre in Inghilterra ha scoperto che alcune piante fanno calcoli matematici per poter sopravvivere senza la luce del sole per la fotosintesi.

“La capacità di eseguire calcoli aritmetici è vitale per la crescita delle piante e la produttività”, ha detto uno degli autori dello studio, il professor Alison Smith.

Il consumo di amido, che è fatto da anidride carbonica e luce solare durante il giorno, fornisce energia per i processi vitali della pianta durante la notte, fondamentali per la sopravvivenza della pianta.

Il processo di consumo degli amidi è mediato da due tipi di molecole: “S” per la fecola e la “T” per il tempo. Il tasso di consumo di amido è uguale al numero di molecole S diviso per il numero di molecole T.

“I calcoli sono precisi e fanno in modo in modo che le piante possano evitare la fame, ma anche usare in modo più efficiente il loro cibo”, ha detto Smith.

Quando, nello studio, fatto su delle Arabidopsis, i ricercatori hanno modificato artificialmente la durata delle ore di luce, le piante hanno rallentato o aumentato il loro tasso di consumo degli amidi, regolandosi in modo appropriato.

Nello studio, in via di pubblicazione su eLife, gli autori dicono che “capire come le piante continuano a crescere al buio potrebbe contribuire a sviluppare nuovi modi per aumentare la resa delle colture”.


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