Il farmaco antitumorale Avastin, che blocca la formazione di vasi sanguigni nel tumore, utilizzato in combinazione con la chemioterapia, allunga la vita delle donne con tumore avanzato della cervice uterina.
A dirlo è stato uno studio clinico presentato in occasione della conferenza annuale della American Society of Clinical Oncology (ASCO) questo fine settimana a Chicago.
La sperimentazione clinica, in fase 3, ha coinvolto 452 donne con carcinoma metastatico del cancro cervicale uterino.
Metà delle donne, prese a caso, nello studio, sono state trattate con la sola chemioterapia convenzionale e l’altra metà con Avastin (bevacizumab) in combinazione con la chemioterapia.
Nel gruppo che ha ricevuto la combinazione di chemioterapia con Avastin, la sopravvivenza ha raggiunto 17 mesi, contro i 13,3 mesi dell’altro gruppo, con un guadagno di quattro mesi.
Il tasso di riduzione del tumore è stato più alto nei pazienti trattati con Avastin (48% contro il 36%) e le risposte al cancro sono durate più a lungo, hanno detto i ricercatori.
Il dottor Krishnansu Sujata Tewari, professore di ginecologia all’Università di Irvine a Orange, California, autore principale dello studio clinico, ha detto che questo è forse il primo passo per curare il cancro avanzato, non fatale, della cervice.
Il cancro alla cervice uccide a livello mondiale 250.000 donne ogni anno.