Coleotteri, bruchi, vespe, insomma gli insetti, potranno ridurre la fame e costituire il menu del futuro. Lo ha detto l’agenzia alimentare delle Nazioni Unite, la FAO, in un recente rapporto.
Gli insetti sono ricchi di proteine ma poco inquinanti. Se più persone si ciberanno di insetti si potrà contrastare la fame nel mondo in misura maggiore, secondo l’agenzia delle Nazioni Unite.
Inoltre, gli insetti sono a sangue freddo e non usano molta energia per mantenere la loro temperatura corporea. I grilli richiedono “un tempo di nutrizione 12 volte inferiore rispetto ai vitelli per produrre la stessa quantità di proteine”.
Nel mondo già 2 miliardi di persone con diversa regolarità mangiano coleotteri, grilli e formiche.