Il medico e biochimico Christian De Duve, premio Nobel per la medicina 1974, è morto sabato all’età di 95 anni, dopo essersi sottoposto a eutanasia.
“Ci ha lasciati serenamente e ha rifiutato di prendere degli ansiolitici prima dell’iniezione finale. Se ne è andato con un sorriso e un addio”, ha detto la figlia Francoise.
CHI ERA
De Duve ricevette il premio Nobel in medicina nel 1974 per la scoperta delle strutture intracellulari, i lisosomi.
Autore nel 2013 di una sua autobiografia, ha detto che l’umanità andrà verso la catastrofe a forza di coltivare l’egoismo.
Nato nel 1917 in seno a una famiglia della nobiltà cattolica originaria di Anversa, il Belgio è stato il paese in cui De Duve ha fatto la maggior parte della sua carriera come ricercatore, a Lovanio.
Ha lavorato comunque anche negli Stati Uniti nei laboratori della Fondazione Rockefeller di New York.
L’EUTANASIA IN BELGIO
Il Belgio è dei pochi paesi al mondo dove è consentita la pratica dell’eutanasia, a determinate condizioni.
Il Paese, che ha introdotto la pratica nel 2002, è stato il secondo in Europa a legalizzare la dolce morte, dopo l’Olanda.
Nel 2012, in Belgio, c’è stato un record assoluto di eutanasie con 1.432 dolci morti, il 25% in più del 2011.