Secondo i ricercatori dell’Università del Michigan, negli Stati Uniti, esiste un meccanismo cerebrale che cancella i rifiuti all’interno delle cellule e le mantiene nel loro stato di cellule staminali.
Il fenomeno che farebbe in sostanza, come hanno detto in molti, le “pulizie di primavera”, si avvale di una particolare proteina, la FIP200, che governa questo processo, e che, tuttavia, sembra rallenti con l’età: il che spiegherebbe in parte perché gli anziani sono inclini a sviluppare problemi cognitivi o di demenza.
Grazie a un meccanismo cellulare autopulente, chiamato autophagy, le cellule staminali neurali possono regolare i livelli dei radicali liberi che possono accumularsi in certe regioni del cervello e i cui livelli anormalmente elevati possono innescare varie patologie.