Leucemia linfoblastica incurabile: dopo Emma Whitehead anche un adulto guarisce

Dopo il caso di Emma Whitehead, la bambina americana guarita dalla leucemia linfoblastica acuta, un nuovo successo nella lotta contro la leucemia è stato registrato su un adulto.

leucemiaI medici del Memorial Sloan-Kettering Hospital hanno utilizzato la stessa cura, utilizzata dai medici della Pennsylvania per guarire Emma Whitehead, su degli uomini adulti, in un contesto, dunque, in cui la percentuale di guarigione è molto bassa.

Su cinque pazienti con cancro incurabile, i medici hanno prelevato dal loro sangue dei linfociti T, i globuli bianchi che hanno il compito di difendere l’organismo.

Hanno poi inserito nel Dna di questi un gene recettore in grado di riconoscere le cellule tumorali.

I linfociti, così modificati, sono stati poi reinseriti nel flusso sanguigno dei pazienti.

Tre pazienti su cinque, dopo la cura, hanno mostrato una remissione del tumore.

David Aponte, 58 anni, otto giorni più tardi, non aveva più la leucemia.

E’ stato il primo paziente la cui leucemia ha avuto una remissione totale.

Il caso è stato reso noto dagli esperti su Science Translational Medicine,

E’ emerso, in definitiva, che potrebbe esserci un altro trattamento per i pazienti con una forma fatale di leucemia quando la chemioterapia non funziona.

Gli esperti sperano anche di riuscire a sviluppare tecnologie simili per altri tipi di tumore.


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