Ecco perché la cocaina rovina il cervello

Un altro studio, questa volta tutto italiano, ha mostrato e confermato che l’assunzione di cocaina rovina il cervello, scoprendo i meccanismi cerebrali che la sostanza stupefacente modifica.

CocainaScrivendo sulla rivista Brain, i ricercatori dell’Istituto di Fisiologia Umana dell’Università Cattolica di Roma, hanno fatto presente che l’uso di cocaina compromette “l’efficienza della trasmissione sinaptica” nel cervello, diminuendo la concentrazione della D-serina, una piccola molecola indispensabile per una corretta comunicazione sinaptica tra i neuroni.

Lavorando sui topi, i ricercatori italiani, guidati dal professor Marcello D’Ascenzo e dal professor Claudio Grassi, hanno visto che “l’abuso cronico di cocaina induce, in animali da esperimento, una diminuzione della concentrazione di D-serina nel nucleus accumbens, un nucleo cerebrale coinvolto nei fenomeni di dipendenza da sostanze psicostimolanti”.

I ricercatori, per il loro studio, hanno iniettato della cocaina nei topi da laboratorio per cinque giorni, studiando poi i loro comportamenti.

I ratti coinvolti nell’esperimento, dopo la somministrazione di cocaina, hanno mostrato un aumento progressivo e permanente dell’attività motoria e del livello di eccitazione, cosa che la cocaina causa anche negli esseri umani.

Il fenomeno non si è presentato, invece, quando agli animali, insieme alla cocaina, è stata iniettata la D-serina.

Sono necessari ulteriori studi, fatti non solo sugli animali, ma anche sull’uomo, per poter determinare l’eventuale possibilità di un utilizzo terapeutico della D-serina.


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