Le donne che si alimentano con cibi ricchi di ferro hanno il 30-40% probabilità in meno di sviluppare la sindrome pre-mestruale, rispetto alle donne che non consumano cibi ricchi di questo elemento, secondo i ricercatori dell’Università del Massachusetts, di Amherst, pubblicata sull’American Journal of Epidemiology.
Lo studio è stato uno dei primi che ha valutato l’impatto dell’apporto alimentare e dei minerali sui sintomi premestruali.
Per i ricercatori, il ferro ha un ruolo nella produzione della serotonina, una sostanza chimica che regola l’umore e le emozioni.
Questo minerale aiuta anche a prevenire la stanchezza, è importante per la funzione cognitiva, aiuta a migliorare la funzione muscolare e riduce l’affaticamento.
Per giungere alle loro conclusioni, rilevando anche il beneficio del ferro per le sindromi premestruali, i ricercatori hanno utilizzato i dati relativi a circa 3.000 donne.
Hanno trovato che i risultati poditivi si ottengono sia con gli integratori, sia privilegiando i cibi ricchi di questo minerale.
Il ferro si trova nella carne, nel pesce e nel pollame, ma anche nei fagioli, nei cereali e nella pasta.
Il minerale, quando è di origine vegetale, si assimila meglio se è abbinato ad alimenti ricchi di vitamina C.