Assumere integratori di vitamina B9 prima e all’inizio della gravidanza riduce del 40% il rischio di autismo nel neonato, secondo uno studio internazionale.
Una ricerca, condotta in Norvegia su 85.000 bambini nati tra il 2002 e 2008, le cui madri avevano assunto vitamina B9 o acido folico, ha confermato le virtù protettive di questo componente sul cervello dei bambini non ancora nati.
Uno studio precedente aveva rilevato questo fatto, evidenziando che una carenza di vitamina B9 durante la gravidanza aumenta significativamente il rischio di malformazioni del sistema nervoso primitivo dell’embrione.
Due anni fa, una ricerca, fatta sempre in Norvegia, aveva mostrato i figli delle madri che avevano preso integratori di vitamina B9 all’inizio della loro gravidanza avevano due volte meno probabilità di avere ritardi nello sviluppo del linguaggio.
Secondo il recente studio, pubblicato sul Journal of American Medical Association (JAMA), per ridurre il rischio di autismo infantile le madri dovrebbero assumere vitamina B9 da quattro settimane prima dell’inizio della gravidanza a otto settimane dopo.
La vitamina B9 si trova in abbondanza soprattutto nelle verdure a foglia verde, nei piselli, nelle lenticchie, nei fagioli e nelle uova.