Bambini e infezioni respiratorie acute: il ruolo degli antibiotici

Il 36° Congresso Nazionale di Antibioticoterapia in età pediatrica al via a Milano con un ampio dibattito sulle nuove possibili applicazioni nell’utilizzo dei lisati batterici come l’OM-85 per la prevenzione delle infezioni respiratorie ricorrenti.

I dati emersi da una recente ricerca realizzata dall’Università degli Studi di Milano, coordinata dalla prof.ssa Susanna Esposito, hanno evidenziato che la somministrazione dei lisati batterici come l’OM-85 in aggiunta ai vaccini convenzionali influenzali inattivati, ha un ruolo efficace nella riduzione della morbilità respiratoria nei bambini, soprattutto tra 1 e 5 anni, soggetti a infezioni ricorrenti delle vie respiratorie.

“Le infezioni ricorrenti delle vie aeree – sottolinea la prof.ssa Susanna Esposito, presidente del Congresso, ordinario di pediatria all’Università degli Studi di Perugia e presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici, WAidid – sono molto comuni nei bambini nei primi anni di vita, data l’immaturità immunologica. Alcuni bambini, poi, possono presentare un’alterazione di quella che gli specialisti chiamano «risposta immunitaria innata», cioè quella che entra in azione per prima, quando si tratta di aggredire batteri e virus. Esistono farmaci che sono in grado di stimolare la risposta innata come l’OM-85, un lisato batterico che contiene frazioni di otto batteri, che funziona come immunostimolante e immunomodulante”.

 

I risultati della ricerca condotta su bambini di età compresa fra 1 e 5 anni sembrano confermare che l’OM-85 somministrato per 10 giorni, per 3-6 mesi consecutivi a partire dal mese di ottobre, possa contribuire significativamente a ridurre l’incidenza e la durata di nuovi episodi di infezioni respiratorie acute (tonsilliti, bronchiti, otiti), con un conseguente minor impiego di antibiotici, di giorni di scuola persi e, in generale, di necessità di visite mediche e ricoveri con un notevole risparmio sul fronte del Sistema Sanitario Nazionale.

I risultati della ricerca hanno dimostrato, inoltre, che l’aggiunta del lisato batterico alla vaccinazione antinfluenzale è sicura e ben tollerata.

Considerando che la frequenza di nuovi episodi di infezioni respiratorie è più alta durante l’inverno e occorrono diverse somministrazioni dell’estratto batterico per ottenere un risultato ottimale, il preparato viene in genere somministrato all’inizio dell’autunno, mentre la vaccinazione antinfluenzale si fa alcune settimane più tardi. È, quindi, possibile che la stimolazione del sistema immunitario indotta dal lisato possa rafforzare la risposta anticorpale evocata dal vaccino contro l’influenza.

Ma i lisati batterici potrebbero avere effetti positivi non soltanto nella prevenzione delle infezioni respiratorie ricorrenti ma anche sul sistema immunitario in generale, evidenziando un ruolo importante del microbiota, composto dalla varietà di microrganismi di cui circa il 70% è localizzata nel tratto gastrointestinale.

 

Parti cesarei e abuso di antibiotici nell’infanzia potrebbero essere tra le cause delle alterazioni del microbiota ma non solo.

“La colonizzazione di tali micro organismi – spiega la prof.ssa Luigina Romani, ordinario di Patologia al Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università degli Studi di Perugia – avviene al momento della nascita e il pattern iniziale di batteri dipende dal tipo di parto, di alimentazione e dalle condizioni ambientali. Le alterazioni del microbiota, come emerso da recenti evidenze scientifiche, potrebbe provocare l’aumento del rischio di infezioni gravi e polmoniti, dimostrando la presenza di una stretta correlazione tra patologie respiratorie e complicanze intestinali. Per tali motivi, il trattamento orale con lisati batterici potrebbe regolare sia la risposta immune che la risposta microbica, potenziando le difese dell’organismo”.

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