Più a rischio arteriosclerosi saltando la colazione

Saltare la colazione o non mangiare nelle prime ore del giorno aumenta il rischio di sviluppare l’arteriosclerosi, ossia un ispessimento delle pareti delle arterie, che può essere fatale, secondo un nuovo studio pubblicato recentemente sul Journal of the American College of Cardiology.

“Le persone che saltano la prima colazione regolarmente probabilmente hanno uno stile di vita che non è generalmente in buona salute”, ha osservato Valentin Fuster, direttore dell’ospedale Mount Sinai Heart ( New York) e direttore della rivista.

Gli scienziati autori dello studio per giungere alle loro conclusioni hanno analizzato per 4 anni 4.000 impiegati di mezza età che vivono in Spagna.

Il 25% di essi consumava una ricca colazione, comprendente almeno il 20% delle calorie giornaliere, ma la stragrande maggioranza (il 70%) consumava solo tra il 5 e il 20% delle calorie giornaliere, mentre il 3% non mangiava nulla o quasi di mattina.

E’ emerso che quest’ultimo gruppo tendeva ad avere abitudini alimentari meno salutari e una generale maggiore presenza dei fattori di rischio cardiovascolare.

Queste persone avevano anche una circonferenza più grande, un alto indice di massa corporea e un’alta pressione sanguigna, con alti lipidi nel sangue e alti livelli di glucosio a digiuno.

Utilizzando gli ultrasuoni per identificare i potenziali depositi di grasso nelle arterie o i segni di malattia cardiovascolare, i ricercatori hanno trovato che le persone che consumavano meno del 5% delle calorie giornaliera a colazione avevano in media due volte più grassi nelle arterie rispetto a chi faceva una colazione molto calorica.

Questo aumento del rischio cardiovascolare era indipendente da altri fattori (fumo, colesterolo, inattività fisica).

Studi precedenti avevano collegato una buona colazione a una buona salute, con peso più basso, dieta equilibrata e minori rischi di colesterolo, pressione sanguigna e diabete alti.

Non fare colazione può causare squilibri ormonali e alterare i ritmi circadiani, come ha affermato Prakash Deedwania, professore di medicina dell’Università della California, in un editoriale che ha accompagnato la pubblicazione.

Lo studio ha anche scoperto lesioni alle arterie ben prima dell’insorgenza dei sintomi o dello sviluppo di malattie.

Questa scoperta potrebbe fornire uno strumento importante nella lotta contro le malattie cardiovascolari, che provoca il maggior numero di decessi nel mondo.


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