Il tabacco uccide più di 7.000.000 di persone nel mondo ogni anno. A dirlo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che ha invitato le autorità a vietare la promozione del fumo e ad aumentare il suo prezzo e la sua tassazione.
In occasione della Giornata mondiale senza tabacco, l’OMS ha valutato anche l’impatto ambientale del tabacco nel mondo.
E’ emerso che la coltivazione del tabacco è in parte responsabile della deforestazione. Per ogni 300 sigarette, un albero è perduto, dicono gli esperti.
“il tabacco è una minaccia per tutti noi”, ha detto il direttore esecutivo OMS, Margaret Chan, in un comunicato, aggiungend che esso “esacerba la povertà, frena la produttività economica, spinge le famiglie a fare scelte alimentari povere e inquina l’aria interna”.
Il fumo ora uccide più di 7.000.000 persone all’anno, un numero che quasi è raddoppiato dall’inizio del ventunesimo secolo ( i morti causati dal fumo erano 4 millioni all’inizio del 21esimo secolo).
Il tabacco uccide metà delle persone che lo consumano, secondo la relazione dell’OMS, ed è la principale causa di morte prevenibile tra le malattie non trasmissibili.
Le sigarette contengono più di 7.000 sostanze chimiche tossiche che avvelenano l’ambiente.
La Giornata mondiale senza tabacco è celebrata annualmente, ogni 31 maggio.