Gli antidepressivi in menopausa indeboloscono le ossa

Le donne che prendono antidepressivi per contrastare l’impatto della menopausa possono avere un rischio maggiore del 76 per cento di riportare fratture alle ossa, secondo uno studio della Northeastern University di Boston, che ha analizzato i dati di 370.000 donne americane dopo la menopausa per oltre 12 anni.

Di queste donne, 137.000 avevano assunto SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), come fluoxetina (Prozac), hydrobromide, ossalato, fluvoxamina, Paroxetina e sertralina.

I ricercatori hanno confrontato questo gruppo di donne con quello composto da 236.000 altre che non avevano preso questi farmaci, nello stesso periodo.

E’ emerso che tra chi aveva preso i farmaci SSRI, il tasso di fratture era stato del 76 per cento superiore rispetto a quello delle altre, già un anno dopo l’inizio del trattamento, il 73 per cento superiore dopo due anni e il 67 per cento superiore dopo cinque anni.

In molte donne, l’inizio della menopausa innesca cambiamenti di umore e depressione e ogni anno, a migliaia di donne, sono prescritti degli antidepressivi chiamati SSRI, il più noto dei quali è il Prozac.

La nuova ricerca, pubblicata sul ‘British Medical Journal’ suggerisce che un effetto collaterale di questi farmaci può essere un indebolimento delle ossa.


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