Ocse, strumenti dimenticati nei pazienti: Italia nella media europea

Garza, pinze, forbici, asciugamani, tubi di plastica, la lista è lunga degli oggetti che i medici dimenticano troppo spesso nel corpo dei loro pazienti durante le operazioni.

Secondo un recente rapporto dell’OCSE gli ospedali italiani hanno però una buona reputazione.

Rispetto a tutti gli altri paesi europei, l’Italia si piazza all’incirca a metà della classifica occupando il 6° posto su 16, avendo un numero inferiore di casi “denunciati” rispetto la media in cui inavvertitamente sono stati
lasciati oggetti estranei nei corpi dei pazienti.

Maglia nera della classifica generale è la Svizzera che si colloca all’ultimo posto, nella lista dei paesi stilata in base al numero di oggetti lasciati nel corpo dei pazienti durante le operazioni.

Tali disattenzioni, anche se a volte vengono alla luce solo dopo anni, possono essere fatali, dice l’OCSE.

La media europea è del 3,8 per 100.000 operazioni. In Italia la cifra è di 3,5 mentre per l’ultima classificata scende all’11,6.

Per fare un confronto la Norvegia è a 6, la Germania a 5,5, la Svezia a 4,4 e la Finlandia a
3,9.

Giovanni D’Agata


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